Lions Club Roma Augustus

NON SONO OLOGRAMMI

 News in pillole
NON SONO OLOGRAMMI
maggio 30
09:06 2022

Per tanto tempo, troppo, non ci siamo più incontrati.

La “SPLENDIDA CORNICE”, tanto cara ad alcuni di noi, è rimasta… senza tela. Il nostro caminetto delle idee, quel luogo di contagio positivo delle idee e condivisione di vedute che solo la pandemia ci aveva fatto scoprire, è rimasto vuoto. Dunque, partiamo con una riflessione: almeno una cosa buona la pandemia ha prodotto, la voglia di confronto, che i mezzi tecnologici possono aiutare a far crescere. E’ un dono, che l’un altro ci facciamo!

Oggi, con le parole di Danilo, affrontiamo un argomento spinoso: faremo alcune considerazioni e riflessioni, che vogliamo donare anche ad altri e che speriamo possano contribuire a far crescere il dibattito anche in altri contesti lionistici. Condividiamo con voi quanto il PDG Danilo Guerrini Rocco ha voluto donarci.

Quante volte abbiamo sentito dire “Non so se il Lionismo del futuro sarà peggio o meglio del Lionismo del
Passato; di una sola cosa sono certo sarà diverso.” Continuiamo a parlare, in ogni angolo associativo del bisogno di crescere, del bisogno di avere Soci più giovani, di rinvigorire i Club, di far entrare sempre più donne, di dare spazio alle New Voice, di avere Soci formati ed informati, di fare Extention con Satelliti di Club e nuovi sodalizi, tradizionali e/o Specialistici. Purtroppo negli stessi contesti associativi anche ai massimi livelli dobbiamo ascoltare le teorie più stravaganti per giustificare il fallimento, ricordandoci di buttare sempre, in spirito lion, la palla nel terreno del Vicino, onde fargli attribuire tutte le colpe. Quante volte abbiamo sentito dire: “Per troppo tempo abbiamo fatto entrare tutti … La qualità dei Soci … l’America vuole solo i soldi di ingresso… Abbassiamo le quote… I Leo, facciamoli soci alla maggior età… Dobbiamo fare più Retention… la territorialità”.

Anche quest’anno come Responsabile Distrettuale GMA/GMT ho accettato la sfida di provvedere alla costituzione di due nuovi sodalizi, missione compiuta con la ciliegina sulla torta di ben 3 nuovi satelliti di Club; grazie ad una squadra di grande professionalità e competenza che si è spesa senza mai fermarsi, sino all’ultimo giorno. Ora speriamo che l’effetto Giugno e la promessa di ridurre del 10% l’escape possa andare ad incrementare gli stessi risultati positivi.

Francamente spesso rifletto e mi chiedo come, dopo aver fatto entrare Soci in associazione: i primi due capoversi degli Scopi dei Lion possano essere causa di problemi; come si declini la qualità dei soci, una peculiarità che dovrebbe essere declinata semplicemente ricordando l’IP Choi con il suo SERVIRE NELLE DIVERSITA’ sapendo che anche un solo dollaro è la differenza di qualità che permette di servire l’umanità che soffre, ognuno per le proprie opportunità o possibilità. Rifletto anche sul fatto che sono ormai più di 3 anni che la Sede Centrale non prevede fee  d’ingresso e mi rifiuto di pensare che 35 dollari possano essere l’obiettivo di un’Associazione Internazionale. Ragiono che, le quote gioia e dolore, non possono essere abbassate, perchè sono di circa 140 euro annui composte da quota distrettuali/multi-distrettuale e sono votate nei rispettivi Congressi e dalla quota internazionale votata alla Convention. Ragiono che I Leo subito Lion, bellissima idea, peccato che nessuno si ricordi e/o voglia leggere, prendendone atto del protocollo LEO/LION. (Lo trovate qui ndr.)

Le porte girevoli che accompagnano i Soci sono lo specchio della società, i Soci entrano guardano e se trovano quello che cercano, restano. Altrimenti ci salutano e noi senza strapparci le vesti facciamocene una ragione, visto che cominciamo a declinare anche l’associazione temporanea, ma sempre relata al Service.

Quindi proviamo a declinare la parola Retention con il parametro motivazionale basato sui nostri service, sui service d’opinione e sul bisogno fondante e fondamentale di mettere il Socio e i suoi bisogni al centro di tutto, nel pieno rispetto del processo GMA.

Se nasce un nuovo sodalizio proviamo tutti insieme ad approvarne le peculiarità positive e se ci sentiamo defraudati di spazio vitale, territorio, chiediamoci come mai cotanto patrimoni associativo sia andato altrove e non da noi. Concludendo mi rifaccio al titolo, i Club Speciali, specialistici o Cyber non sono ologrammi, ma Lion come Noi, ne più alti, ne più bassi in carne ed ossa che sicuramente saranno i protagonisti del nuovo volto associativo.

Grazie Danilo Francesco GUERINI ROCCO, come al solito ficcante e

 

 

 

Nessun Commento

Nessun Commento

Non ci sono commenti. Ne vuoi scrivere uno?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Archivi