Lions Club Roma Augustus

Il teorema della qualità

 News in pillole
Il teorema della qualità
aprile 03
13:11 2021

Metti insieme due amici in tempo di pandemia. Metti la impossibilità di incontrarsi. Metti la voglia di confrontarsi su tanti temi e sull’Associazione. Metti la pratica all’uso delle moderni sistemi di comunicazione, un po’ freddi come dicono in molti, ma tremendamente utili! Ecco come riprendiamo le nostre chiacchierate tradizionali. Una sorta di “caminetto in zoom”. Un confronto a parlare dei temi più disparati. Ecco metti insieme Danilo Francesco Guerrini Rocco, amico Lions e PDG, e il sottoscritto, e il fuoco prende a vivere per le scintille delle nostre provocazioni!

Caro Pdg, eccoci davanti al camino virtuale ed al dilemma che si pone in ognuno di noi quando deve presentare un probabile Socio al Responsabile Comitato Soci per l’introduzione nel Club e di conseguenza nel Lions Clubs International. Chi è un socio di qualità? 

Amico mio, sono soci di qualità tutti coloro che vedono nel Lions Club International, nei suoi progetti, nei suoi service davvero la possibilità di migliorare il mondo.

Lei o lui , i papabili, saranno, diverranno Soci Lion di qualità?

Durante le tavole rotonde di formazione targate Ib1, brillante intuizione del Past Governatore Rosario Marretta, è stato più volte chiesto di declinare le caratteristiche, magari stilando un elenco puntato, che identificano qualità in Associazione. Domanda difficile, imbarazzato ed imbarazzante silenzio a cui ora riscontro, per senso etico. Una profonda riflessione, mi ha spinto a pensare di dimostrare il “Teorema Qualità” per assurdo cioè, indicando tutto quello che non è qualità. Non è qualità evitare di spiegare ai nuovi Soci che Noi Lions ci riuniamo per fare service, azioni di servizio protese in modo disinteressato al bene degli altri, non il nostro. Non è qualità pensare che diventando Soci si possano incrementare i propri affari e/o pensare poi di diventare officer, per “girare”, onde conoscere più persone per aumentare il proprio business come in un agenzia di pubblicità, magari trasformando la propria professione in service, naturalmente con titoli e a pagamento.Non è qualità accettare gli incarichi per scantonare poi però le mansioni onerose, magari mandando solo una mail, perché ” ci sono problemi “, pur giustamente però aspirando a distintivo lucido e grosso ed onori e cerimonie connessi. Non è qualità, fare scenate isteriche quando, chi vola, segnala che, chi al mattino canta per primo, lavora non per l’Io supremo, ma per l’Associazione. Non è qualità cambiare le etichette di scadenza dei service di chi ci ha preceduto, taroccandone la temporalità AC o DC avanti o indietro nel tempo in funzione del proprio utile. Non è qualità cambiare, svendere,  il mondo Lions, pur di ottenere un incarico importante, magari da capo delle pulizie, onorario. Non è qualità sviluppare un progetto di service su base interstellare solo perché vi è la possibilità di aspirare al ruolo di gestore planetario. Non è qualità far pagare le proprie feste agli altri, arrivando addirittura … crepi l’avarizia a pagare “estranei” che le organizzano. Non è qualità farsi un Club… magari anche easy… Più vado avanti è più mi vengono esempi…

Caspiterina però più vai avanti più mi riconosco negli enunciati, beh… allora… forse…

dubbio atroce an che per te! Stai sereno, io pure, applicando il teorema, non ho qualità? Sono forse davvero, ex dg scritto minuscolo, colpa tra le colpe, sono il peggior male che a LCI poteva capitare, come teorizzato prima, spiegato poi corum popolo, applicando, dove non si trovano colpe, usando il “metodo Boffo”, per screditare, la calunnia, il si dice, il mi hanno detto, la satira? Mi fermo, mi guardo intorno, sorrido, penso che : Adda passà ‘a nuttata, anche quella che deve venire, questa è la realtà, alzo le spalle, giro i tacchi e … vedo la coda davanti a me dei famosi Soci dimissionari, la vedi anche tu?

Che faccio? Mi accodo? 

Fermo! Io mi pongo un quesito, sarà forse colpa degli incarichi che vorticosamente ogni anno mutano, di una associazione per alcuni obsoleta, dove si ricerca visibilità personale  o … solo degli uomini e donne  che la compongono ?

Credo che solo la fede in questa religione laica –tratto da un testo che usavo per fare formazione, unto e bisunto, condiviso con molti Lions, quando ancora si usava tra Noi la S finale di Lions- contenga la risposta.

FEDE ! Di conseguenza, il lieto far nulla non aiuta, dobbiamo impegnarci tutti allo spasimo per fare; certi che sicuramente avremo sbagliato, ci potranno ampiamente criticare, ci definiranno oligarchi, ci diranno di essere sovraesposti, di aver spinto troppo, ma avremo almeno fatto. Ora, amici Lions, il Presidente Internazionale ci propose di sognare per il nostro centenario, quindi torniamo a sognare, apriamo le finestre, cambiamo aria; il nuovo non è poi così nuovo, anzi porta in dote un passato remoto e uno prossimo dai contorni ambigui e sconcertanti,  ma torniamo a far splendere il sole italiano di Lions Club International.

Che messaggio di speranza, Danilo, ne avevo proprio bisogno! Speriamo che anche altri colgano le nostre scintille! E’ il modo giusto per terminare questo caminetto e per augure a te ed a tutti quelli che ci leggono, una serena Pasqua 2021! Torneremo ad abbracciarci!

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