Lions Club Roma Augustus

Il Service: cos’è?

 News in pillole
Il Service: cos’è?
gennaio 05
15:02 2021

Nelle lunghe disquisizione, spesso ci si imbatte in dubbi e criticità. Sovente mi capita di non aver chiaro il concetto di Service e per questo ho chiesto aiuto.

Il Service preferisco declinarlo in italiano, azione di servizio.

Dunque, da definizione: dicasi attività proposta voluta e realizzata dai SOCI del Lions Clubs International (LCI).

Attenzione non il singolo, ma il CLUB. Già che lo dico a fare, lo ricorderete tutti meglio di me: i club sono i soci di L.C.I.  non i singoli!

Tra i service distinguiamo i service di territorio, internazionali o d’opinione, ma, comunque, sono sempre “azioni di servizio protese al miglioramento di quello che ci circonda”.

Ora capiterà anche a voi che tutti (compreso chi scrive naturalmente) propongano, prospettino, progettino. Capiterà anche a voi però che pochi (compreso me, lo dico a scanso di equivochi) siano disposti ad accettare le implicazioni che queste “scommesse col destino” implicano.

Sicuramente vi sarete trovati anche voi a riflettere che per prima cosa se l’attività è proposta da me è sicuramente superlativa e merita di assurgere a livello mondiale esclusivamente perché è una mia idea; ma se è proposta da altri, è giusto porre ogni idea in antitesi, o un dubbio o un problema. Spettacolare poi è il Socio che normalmente nel suo intervento apprezza il Service, ma…forse… sarebbe meglio, ecc ecc .

Ora affinché l’azione di servizio si differenzi da ogni altra azione, questa dovrebbe contenere:

  1. analisi dei bisogni del territorio.
  2. fattibilità
  3. tempi di realizzazione
  4. continuità nel tempo .

E a tutto ciò mi piace sottoporre a riflessione la necessità, oggi più di ieri, per essere attrattivi che i service non siano del Presidente, del Governatore, ma rappresentino la soluzione ad un esplicito bisogno umanitario sia esso globale che di prossimità. Anche l’esempio dell’IP Choi ci spinge a servire nelle diversità e rappresenta la cartina di tornasole di come l’incremento dei bisogni umanitari ci obblighi ad uscire allo scoperto evitando classi e classifiche (tra noi lion) perché anche i pochi euro che un Satellite o un Club Speciale possono raccogliere sono un incremento per quella leva eccentrica che Lcif rappresenta sempre.

NdR questa è la seconda puntata delle mie chiacchierate col pdg Danilo Guerini Rocco sulla nostra associazione… vi tedierò ancora, perché molte dovranno ancora venire.

 

 

3 Commenti

  1. Giorgio Mataloni
    Giorgio Mataloni gennaio 08, 14:49

    Aggiungerei alle analisi evidenziate : i costi, la conoscenza da parte dei soci del club, la capacità del service di essere attenzionato dal territorio, e distinguerei tra services economici e services intellettuali-professionali. In ogni caso, è bene chiarire che non ogni intervento lions costiìtuisce un service.

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  2. Roberto Tamburi
    Roberto Tamburi gennaio 09, 00:25

    Un’azione di servizio per essere utile deve porsi degli obiettivi validi. Esistono delle metodologie per stabilire la validità degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Una delle più conosciute, mutuata dalla filosofia della gestione aziendale, suggerisce di porsi le seguenti domande:
    1. L’obiettivo è specifico? Un obiettivo deve essere definito e tangibile, ed esprimere chiaramente cosa, come e perché lo vuoi ottenere;
    2. Il mio obiettivo è Misurabile?;
    Deve poter essere espresso numericamente
    3. È un obiettivo Raggiungibile?
    Resta coi piedi per terra, il tuo progetto deve essere realistico e commisurato alle risorse e alle capacità di cui disponi;
    4. Sei sicuro che sia Rilevante?
    Prima di impiegare, tempo, risorse e denaro, valuta se ne valga davvero la pena, analizzando attentamente i rapporto costi/benefici del progetto che stai per intraprendere;
    5. Può essere Temporizzato?
    Ogni obiettivo è legato ad una scadenza, e prevede tutta una serie di step di verifica, che implichino precise relazioni tra le varie attività necessarie al suo compimento.
    Penso che anche per un’Associazione di Volontariato come la nostra è importante avere a disposizione figure professionali in grado di gestire progetti complessi.
    (Metodologia S.M.A.R.T.)

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  3. Gian
    Gian gennaio 09, 13:53

    Sono convinto che sia necessario, mai come oggi, abbandonare l’io per utilizzare quel noi che fa parte del motto. Ma soprattutto le nostre attività, per essere veramente importanti e riconosciute, devono travalica l’annata. Quindi ” continuità ” e gioco di squadra devono essere il nostro karma per il futuro.

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